martedì 14 febbraio 2012

Il Vangelo del Mercoledì 15 Febbraio 2012

Siamo molto spesso ciechi,
non riusciamo purtroppo, vedere i
doni che il Signore ci concede, solo perché
spesso e volentieri chiediamo cose inutili.

Dal Vangelo secondo Marco (8,22-26) anno B.
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero
a Betsàida, dove gli condussero un cieco
pregandolo di toccarlo.
Allora, preso il cieco per mano,
lo condusse fuori del villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi,
gli impose le mani e gli chiese: “Vedi qualcosa?”.
Quegli, alzando gli occhi, disse: “Vedo gli uomini, infatti vedo come
degli alberi che camminano”.
Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente
e fu sanato e vedeva a distanza ogni cosa.
E lo rimandò a casa dicendo: “Non entrare nemmeno nel villaggio”.
Parola del Signore.

Perché Gesù vuole portare il cieco fuori del villaggio?
Perché il miracolo viene fatto in due riprese?
Forse che il Signore non sa compiere il miracolo?
In realtà, il testo di Marco vuole comunicarci un messaggio più profondo.
Gesù, per aiutare il cieco, ha bisogno di prenderlo anzitutto per mano;
egli deve imparare a fidarsi di Colui che è la luce del mondo,
per poter guarire anche esteriormente.
Ma per aprirsi del tutto a questa luce, ha bisogno, come gli altri discepoli,
di essere introdotto progressivamente nel mistero di Gesù Cristo, il vero Messia.
Solo allora egli potrà iniziare una vita completamente nuova; il villaggio,
dunque, diviene un luogo simbolo di una vita trascinata e vissuta a metà,
di cui il miracolato non ha più bisogno.
Apriamo bene gli occhi, fissiamo lo sguardo su Gesù Cristo e, usciamo dal
villaggio di pietra del nostro cuore,
lo faremo più facilmente con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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