lunedì 13 febbraio 2012

Il Vangelo del Martedì 14 Febbraio 2012

Gesù ci chiede di donare la pace,
ma spesso e volentieri manca anche
nelle nostre case, nelle nostre comunità e
spesso anche dentro di noi.

Dal Vangelo secondo Luca (10,1-9) anno B.
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue
e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città
e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: “La messe è abbondante,
ma sono pochi gli operai!
Pregate dunque il signore della messe,
perché mandi operai nella sua messe!
Andate; ecco, vi mando come agnelli in
mezzo a lupi; non portate borsa,
né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite”Pace a questa casa!”.
Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui,
altrimenti ritornerà su di voi.
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché
chi lavora ha diritto alla sua ricompensa.
Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che
vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro; è vicino a
voi il regno di Dio. Parola del Signore.
Sin dall’inizio della vita della Chiesa, la predicazione del Vangelo
coincise con l’annuncio della pace.
Evidentemente non si tratta soltanto di augurare una generica
tranquillità; augurare la pace significa chiedere per la persona la pienezza
delle benedizioni di Dio, che nella mentalità ebraica coincideva proprio con
uno stato di grazia e di gioia.
Molti secoli dopo, san Francesco d’Assisi iniziò il suo ministero di
predicazione annunciando la pace a tutti; dunque, anche noi possiamo essere
testimoni di quella pace che il Signore ci ha donato, anzitutto cercando di
viverla in noi e attorno a noi.
Dopodiché, possiamo esserne testimoni tutte le volte che annunciamo con
la vita—prima che con le parole—che abbiamo incontrato Gesù Cristo e che è Lui la persona più importante per noi.
Allora mettiamoci alla ricerca, cerchiamo di incontrare Cristo, poi
facciamolo trasparire attraverso di noi a tutti i fratelli,
lo faremo meglio pregando.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come
noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei secoli
dei secoli. Amen.
Buona giornata.

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